Spermiogramma o esame liquido seminaleLo spermiogramma od esame del liquido seminale serve ad indagare la fertilità maschile. E’ un accertamento molto richiesto da noi Urologi ed Andrologi  in quanto permette di capire rapidamente e a grandi linee la presenza di eventuali problematiche da approfondire eventualmente con indagini di secondo o terzo livello.
Per una corretta esecuzione dello spermiogramma è utile chiedere  al laboratorio se eseguono spermiogrammi con tecnica WHO 1999. La lettura della morfologia spermatica secondo criteri ristretti di Menkveld o Kruger (due ricercatori dell’ università di Pretoria, in Sud Africa, che si contendono la primogenitura di questa tecnica di lettura) è molto frequentemente disattesa. Bisogna assicurarsi telefonicamente che lo spermiogramma venga processato, non letto, a fresco cioè immediatamente dopo il prelievo. Se le cose non stanno così si consiglia di cambiare laboratorio.

Come si esegue uno spermiogramma correttamente

Si eseguono due spermiogrammi ciascuno con tre giorni di astinenza a 30-90 giorni di distanza l’uno dall’altro. I tre giorni di astinenza sono rigorosi, le alterazioni spermatiche sono peggiori di quelle sembrano se il periodo di astinenza è diverso da quello indicato, mentre uno spermiogramma normale non subisce grosse variazioni. I due spermiogrammi servono per vedere l’entità delle fluttuazioni dei dati. Il processo umano di produzione di spermatozoi dovrebbe essere continuo, ma tale continuità può avere fluttazioni anche importanti da individuo ad individuo e vanno valutate ai fini di una prognosi: più è importante la fluttuazione più è difficile avere buoni risultati in fertilità naturale.


La tecnica per un corretto prelievo è la seguente. Si arretra il prepuzio scoprendo il glande che viene umettato con garza imbevuta di fisiologica tiepida. Appena eseguita l’eiaculazione (ottenuta sempre a prepuzio retratto) che viene raccolta nell’apposito contenitore, si attende di perdere l’erezione (sempre a prepuzio retratto) tenendo il glande all’interno del contenitore, poi si strizza la parte inferiore del pene (uretra) con un dito partendo da dietro ed andando davanti e raccogliendo anche quelle gocce di sperma. Se durante la raccolta si perde una parte di eiaculato l’esame è da rifare, poiché gli spermatozoi sono prevalentemente nella parte posteriore dell’eiaculato. La strizzatura dell’ uretra serve a fare uscire anche gli spermatozoi che rimangono adesi alle pareti.
La lettura dei risultati ottenuti è compito dell’Urologo  o dell’Andrologo. Molti esami concludono con diagnosi che preoccupano molto i pazienti, ma molto spesso la refertazione dell’esame è frutto della sintesi asettica e numerica dei parametri dell’esame del liquido e ma non del  ragionamento clinico che permette di interpretare correttamente l’esame.

 

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