L’infertilità di coppia rappresenta al giorno d’oggi una problematica sociale molto comune con notevoli risvolti psicologici, medici ed economici. L’infertilità da causa maschile è ascrivile a circa un 20-30% delle coppie con tale problematica. Un certo numero di maschi infertili con azoospermia può avere una causa congenita/genetica che dev’essere diagnosticata prima di eventuali procedure terapeutiche di fecondazione assistita.
Per azoospermie si intende la assenza di spermatozoi nell’eiaculato, che viene diagnosticata mediante due esami del liquido seminale in cui non si ritrovano spermatozoi dopo centrifugazione. Colpisce circa l’8%-10% delle coppie infertili.
Nel 20% circa delle azoospermie si repertano alterazioni dei cromosomi (patrimonio genetico) mediante un esame del sangue. Le alterazioni genetiche possono essere alla base del problema spermatico, e non si escludono l’una con l’altra, nel senso che possono essere presenti più di una alterazione genetica contemporaneamente nello stesso soggetto.

Le alterazioni genetiche presenti nell’azoospermico ostruttivo e non sono:
- microdelezione del cromosoma Y,
- traslocazioni robertsoniane,
- sindrome di Klinenfelter,
- alterazioni del gene CFTR.

MICRODELEZIONE DEL CROMOSOMA Y

Una delle più frequenti cause di infertilità maschile di stampo genetico è rappresentato dalle microdelezioni del braccio lungo del cromosoma Y, la cui prevalenza nei soggetti infertili è stimata attorno al 10%. Le delezioni del cromomosa Y sono una delle più frequenti anomalie cromosomiche nell’uomo, si stabiliscono a causa di eventi di ricombinazione intracromosomica tra lunghi tratti di sequenze altamente ripetute di DNA nel corso della meiosi o nelle fasi precoci di sviluppo prima dell’impianto. Le microdelezioni di questo cromosoma sono alterazioni destinate a trasmettersi ai maschi delle future generazioni.

TRASLOCALIZIONI ROBERTSONIANE

La traslocazione robertsoniana consiste nella perdita di un tratto di cromosoma che si collega ad un altro cromosoma. Molto spesso la traslocazione avviene nei cromosomi 13-18. Tale alterazione può causare l’assenza di spermatozoi nell’eiaculato.

SINDROME DI KLINEFELTER

Il cariotipo 47,XXY rappresenta la sindrome di Klinefelter che causa quasi sempre azoospermia. La cuasa testicolare è nota, mentre rimane da chiaruir la suapatogense. Un cromomosoma X in più non determina apparentemente grandi effetti sulla struttura dei tubuli seminiferi prima della pubertà. Alcuni soggetti con questa sindrome mostrano una crescita significativa dei testicoli in fase precoce della pubertà ma in seguito vanno incontro ad atrofia testicolare che conduce a danno testicolare nella spermatogenesi.

MUTAZIONE DEL GENE CFTR

Nello screening della fibrosi cistica si individua spesso questa mutazione
La alterazione di questo gene è uno delle alterazioni genetiche più frequenti della razza caucasica. Il gene CFTR è allocato sul braccio lungo del cromosoma 7 (regione q31–q32). Quando la mutazione colpisce uno solo cromosoma 7 si hanno nel maschio ostruzione delle vie seminali: assenza dell’epididimo, assenza dei deferenti. Se colpisce entrambi i cromosomi si ha la fibrosi cistica o mucoviscidosi: malattia grave e caratterizzata da alterazione polmonare e del tratto digerente a causa del secreto “appiccicoso”, di qui il nome anche di “mucoviscidosi”. Questa mutazione si presenta nel 2% della popolazione infertile e circa nel 25% degli azoospermici ostruttitivi.
In quasi tutti i casi si riescono a recuperare spermatozoi mediante chirurgia (TESE – micro TESE). Nel caso si evidenziasse tale mutazione, va sottoposta indagata per la fibrosi cistica anche la partner femminile, ad evitare l’insorgenza di fibrosi cistica del concepito.

In generale, i soggetti con anomalie dei cromosomi sessuali presentano un rischio riproduttivo superiore rispetto alla popolazione generale. Pertanto, sarebbe utile sottoporre ad analisi del cariotipo ciascun soggetto infertile con finalità di screening, anche in soggetti con esame del liquido seminale normale, in considerazione della possibilità che alcune alterazioni cromosomiche non diano effetti evidenti all’analisi del liquido seminale ma portino alla presenza di spermatozoi con corredo genetico sbilanciato.