Si parla moltissimo dei problemi sessuali dell’uomo e forse poco di quelli femminili. Tuttavia, anche le donne possono avere delle problematiche di natura sessuale che se diagnosticati e valutati possono essere migliorati cambiando significativamente la qualità di vita della donna e della coppia. La disfunzione sessuale femminile (DSF) è un ambito vasto e complesso: questa terminologia viene usata oggi per descrivere soprattutto tre categorie di disturbi della sfera sessuale che possono colpire una donna. Questa problematica viene molto spesso trascurata anche per forte retaggio colturale: si pensa comunemente al piacere dell’uomo ma poco a quello della donna anche se ultimamente questo modo di pensare sta cambiando.
La disfunzione sessuale femminile è generalmente dovuta ad un intreccio di diversi fattori biologici, ormonali e psicologici che possono portare a importanti effetti negativi non solo sulla sfera sessuale ma anche sulla qualità complessiva della vita di una donna.
Le cause di una DSF sono generalmente traumi e stress psicologi, fattori sociali ma anche e semplicemente dall’avanzare dell'età.
Un recente studio epidemiologico, condotto negli Stati Uniti d’America su 30.000 donne di età superiore ai 18 anni, indica che il 12% delle donne possono presentare un disturbo sessuale, che può provocare un significativo disagio personale. La mancanza di desidero sessuale (calo della libido fino ad arrivare ad una vera e propria anoressia sessuale) sembra essere problema sessuale più presente.
La classificazione dei disturbi sessuali femminili secondo l’ultima edizione del Manuale scritto dall’Associazione degli Psichiatri Americani, cioè il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5) prevede:
· Disturbi di interesse/eccitazione sessuale femminile (disturbo dovuto a desiderio sessuale ipoattivo, disturbo dell'eccitazione)
- Disturbi dell'orgasmo femminile
· Dolori genito-pelvici-difficoltà disordini alla penetrazione (dispareunia, cioè rapporti sessuali dolorosi e vaginismo, cioè spasmo nel terzo esterno della vagina che interferisce con un fisiologico e regolare rapporto sessuale di tipo penetrativo).
Diagnosi di una Disfunzione Sessuale Femminile
Diversi sono i criteri che devono essere presi in considerazione per arrivare a fare una precisa e mirata diagnosi in presenza di un problema sessuale femminile, ad esempio la durata e la gravità dei sintomi e del disagio personale complessivo.
Cause organiche ormonali più frequenti:
- La diminuzione dei livelli di estrogeni e androgeni associati all'invecchiamento può contribuire significativamente all’insorgenza di DSF. La caduta degli estrogeni può determinare effetti negativi sulla vagina come atrofia e secchezza, questi possono alterare e diminuire il desiderio sessuale.
- La riduzione dei livelli androgenici è accompagnata, in alcuni casi, dalla diminuzione del desiderio sessuale.
La salute sessuale di una donna, soprattutto quando si avvicina il periodo della menopausa, dovrebbe sempre essere riconosciuta ed affrontata nelle nostre strutture sanitarie, senza inutili reticenze, specialmente quando vengono riferiti sintomi specifici legati ad una disfunzione sessuale.
Tra le cause biologiche (fattori di rischio), capaci di scatenare una disfunzione sessuale femminile, annoveriamo (come avvien per il deficit erettile nell’uomo) le condizioni mediche generali, come un’ipertensione o la presenza di un diabete mellito. Una delle cause più frequenti in grado di modificare la funzione sessuale delle donne è l’utilizzo di farmaci (cardiovascolari, antistaminici, benzodiazepine, antidepressivi).
Da non dimenticare, anche, le particolari condizioni di natura psichiatrica come la depressione e l'ansia.
Da non sottovalutare, inoltre, costumi di vita particolari, norme culturali e credenze religiose che possono incidere, a volte in modo negativo, sulla vita sessuale di una donna e, quando presente un problema sessuale, disturbare la corretta comunicazione con i propri medici ed operatori sanitari.
Ancora, traumi fisici e psicologici, storie di abusi possono incidere pesantemente sulla vita sessuale di una donna e scatenare così un problema sessuale.
In conclusione, possiamo affermare che esiste un “mondo” ancora inesplorato che riguarda la sessualità femminile. Molto spesso ci troviamo di fronte a problematiche di natura psicologica o psicosessuologica (con incidenza sicuramente maggiore che negli uomini). Tuttavia, talvolta ci troviamo di fronte e dei problemi di natura organica. Un’attenta valutazione anamnestica e un giusto approccio clinico, dal punto di vista diagnostico, può portare ad una corretta terapia medica con soddisfacenti risvolti nella vita di coppia.
Dott. Gian Luca Milan
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