Negli ultimi anni si presentano all’Andrologo soggetti con problematiche sessuali svariate e che vanno oltre alla semplice Disfunzione Erettile o turbe di natura eiaculatoria. In questi soggetti che non presentano dei veri e propri difetti alla base del loro problema si corre il rischio che non venga posta sufficiente importanza al loro problema. Il pericolo maggiore è che questi soggetti, non vedendo riconosciuto dal Medico il loro malessere, si rassegnino a convivere con esso. In altri casi molti soggetti intraprendono percorsi terapeutici inaffidabili e pericolosi affidandosi ad interlocutori impropri (interne, guaritori …) che più spesso complicano il problema. Mettere in atto terapie “fai da te” può portare ad una farmaco-dipendenza indefinita. Emerge, pertanto, una panoramica di richieste di aiuto di dimensioni variabili che non è riconducibile ad una patologia andrologica tradizionale e che è stata indicata con il termine di Disagio sessuale: una patologia che pur non essendo una malattia, può compromettere la qualità della vita in modo grave.


Il disagio sessuale può essere definito come sentimento di inadeguatezza, non occasionale né passeggero, che nuoce alla Salute Sessuale. Tale sentimento di inadeguatezza può nascere da normali modificazioni della risposta sessuale, di cui l’individuo può non esserne a conoscenza, e pertanto interpretate come espressioni di disfunzione erettile. Anche alcune patologie o disfunzioni, come l’eiaculazione precoce o la paura di avere un pene di ridotte dimensioni o la sensazione di avere un glande freddo, possono erroneamente essere scambiate per manifestazioni di deficit erettile. Tali convincimenti, pur essendo errati, possono tuttavia generare problemi di erezione inducendo il paziente a chiedere aiuto all’Andrologo.
Si stima che circa il 30% dei maschi italiani abbia un Disagio Sessuale compromettendone la qualità della loro vita sotto vari aspetti: sessuale, affettivo e relazionale. Il coinvolgimento psichico ed emozionale dei soggetti induce l’Andrologo di avvalersi si Specialisti psico-sessuologi. L’utilizzo dei farmaci attivi per via orale sull’erezione (Sildenafil, Tadalafil e Vardenafil) possono essere personalizzati secondo le singole esigenze del paziente. Nel trattamento dei soggetti con Disagio sessuale questi farmaci, comunque, dovranno essere utilizzati per un tempo determinato e limitato al superamento del disturbo di erezione secondario al disagio sessuale. Questo utilizzo si differenzia nettamente da quello tradizionale, che più tipicamente può diventare cronico nei pazienti con disturbi di erezione sostenuti da cause organiche.