Sempre più frequentemente la ricerca scientifica, in ambito urologico, è indirizzata sul tema prevenzione dei tumori dell’apparato uro-genitale. In particolare numerosi studi si affacciano all’orizzonte sulla prevenzione del cancro prostatico divenuto oggi per incidenza il primo tumore maligno dell’uomo superando il tumore del colon-retto e quello polmonare.
Un nuovo studio ha considerato la Papaya come frutto esotico con capacità protettive nei confronti del tumore di prostata. Questo è il messaggio che sembra arrivarci da un recente lavoro, svolto da alcuni ricercatori dell’Università australiana di Queensland aBrisbane, ora pubblicato sulla rivista “Biomedicine & Pharmacotherapy ”.
La Papaya (nome scientifico Carica Papaya) è una pianta infestante e di facile coltivazione in tutti i climi tropicali caldo-umidi, nota anche come “albero dei meloni” per i suoi frutti dalla forma ovale, che ricorda effettivamente quella del melone, dall’aspetto giallo quando sono maturi e verdi quando ancora acerbi.
La Papaya presenta le seguenti proprietà salutari: antiossidante, aiuta la digestione, favorisce la regolarità dell’intestino, rinforza il sistema immunitarie, riduce il colesterolo, purifica la pelle e gli occhi. Soprattutto la prima proprietà è quella più importante. Gliantiossidanti comuni sono: vitamine,carotenoidi, criptoxantina, beta-carotene, luteina. Queste sostanze che prevengono l’ossidazione delcolesterolo e proteggono così l’organismo dallemalattie cardiache (infarti, ischemie …) e dall’ arteriosclerosi. Pochi sanno delle più importanti proprietà delle foglie della Papaya che, a differenza del frutto, sono amare appunto a causa dell' alta concentrazione di fitonutrienti in esse contenuti, che sembrano favorire anche una maggiore azione antiossidante ed immunitaria e che sono responsabili degli effetti biologici positivi di queste foglie; questi fitonutrienti sono costituiti soprattutto dalla papaina ed da altri alcaliodi e composti fenolici in esse contenuti.
Questi scienziati hanno studiatoin vitro l’effetto del succo estratto dalle foglie di Papaia su tutta una gamma di linee cellulari che caratterizzano l'iperplasia prostatica benigna, lecellule maligne e quelle normali dellaprostata e hanno dimostrato come unafrazione particolare, “a polarità media”, delsucco estratto dalla foglie di Papaya, dopo una sua permanenza di 72 ore a contatto con tutte queste cellule di origine prostatica, sembrerebbe avere un’attività citotossica su tutte le cellule non normali .
Questo è il primo rapporto scientifico che suggerisce in modo chiaro e preciso un’attività antitumorale, antiproliferativa e antimetastatica da parte di un estratto da foglie di Papaya.
Se pensiamo che il tumore della prostata è la prima causa di morte nei maschi, legata ad un problema oncologico, immediato è intuire la potenziale importanza di questa osservazione; infatti questa segnalazione è destinata, se confermata, a modificare e migliorare le nostrefuture prospettive di cura ma anche diprevenzione nell’affrontare questa importante e terribile patologia oncologica urologica .
Dott. Gian Luca Milan
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