Recentemente il PRP (Plasma ricco di Piastrine) sta trovando iniziale impiego in ambito andrologico per la disfunzione erettile e per l’Induratio Penis Plastica.
La disfunzione erettile e l’IPP negli ultimi anni hanno visto nascere numerose terapia di tipo non chirurgico con risultati variabili.
Pensiamo all’introduzione delle onde d’urto focalizzate nel trattamento dell’impotenza maschile ma anche nel trattamento della Induratio Penis Plastica associato alla elettroporazione.
Ci eravamo illusi, noi andrologi, con lo Xiapex di avere un farmaco “sciogli” placca delle terapia della IPP ma poi, per motivi commerciali tale farmaco in Europa non risulta più disponibile.
Che cosa è il Plasma Ricco di Piastrine (PRP)
Il plasma arricchito di piastrine (PRP) viene preparato mediante centrifugazione del sangue del paziente per rimuovere i globuli rossi.
Il plasma ottenuto è ricco di piastrine che contengono vari fattori di crescita, come il fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGF), il fattore di crescita trasformante (T GF) -b, IGF-l e VEGF.
Quando le piastrine sono attivate, rilasciano questi sostanze, che giocano un’importante funzione biologica in varie condizioni.
Negli ultimi anni il PRP è stato utilizzato in diversi ambiti come la Medicina Estetica, l’ortopedia e la traumatologia, in dermatologia e in tricologia, chirurgia plastica e ricostruttiva, oftalmologia e odontoiatria.
Fondamentalmente, il sangue del paziente viene raccolto e centrifugato a velocità diverse fino a quando non si separa in 3 strati:
- Plasma povero di piastrine (PPP);
- Plasma Ricco di Piastrine (PRP);
- Globuli rossi.
Il processo, per realizzare il plasma arricchito di piastrine, richiede circa 12/20 minuti e produce una concentrazione piastrinica di 3-5 volte quella del plasma nativo.
Uso del PRP nella Impotenza Maschile
L’efficacia del trattamento PRP nella impotenza maschile è legata alla stimolazione rigenerativa sul sistema vascolare (neo-angiogenesi) e sull’innervazione dei corpi cavernosi del pene per via delle proteine bioattive presenti nelle piastrine, che rilasciano, con netto miglioramento della circolazione sanguigna nell’organo maschile.
Inoltre i paziente sembrano osservare oltre al potenziamento dell’erezione anche il potenziamento del personale percezione del piacere e dell’orgasmo.
L’efficacia del trattamento è stato verificato in gruppi di paziente con i questionari come ad esempio l’ IIEF5.
Al termine del ciclo di infiltrazioni è stato rilevato un incremento del punteggio IIEF e quindi migliori erezioni e grado di soddisfazione globale per il trattamento.
Non si osservati né alcuna correlazione con l’età, né alcun effetto collaterale. Il trattamento con PRP o plasma piastrinico si è dimostrato quindi un valido trattamento maschile nel miglioramento del deficit erettile.
Uso del PRP nell'Induratio Penis Plastica
Nell’Induratio Penis Plastica il PRP migliora la sintomatologia riducendo il dolore in erezione e in alcuni si ottiene anche un miglioramento della deformità.
Negli Stati Uniti d’America già da qualche tempo hanno iniziato ad utilizzare questa metodica nell’Induratio Penis Plastica.
Si stima che siano state effettuate più di 60000 procedure di PRP senza effetti collaterali o complicanze mentre in Italia la metodica è stata recentemente approvata dal Ministero della Salute.
Il trattamento inizia con un semplice prelievo di sangue dal paziente e poi, come già detto prima, il sangue è messo in una centrifuga che separa plasma e piastrine dal resto del sangue.
Il plasma, altamente concentrato con piastrine arricchite, viene raccolto in piccole siringhe e viene iniettato nuovamente nei tessuti danneggiati.
La procedura è eseguita in regime ambulatoriale applicando localmente una semplice crema anestetica prima dell’iniezione, senza alcun disagio durante il trattamento.
Il trattamento risulta privo di potenziali reazioni allergiche e privo di effetti collaterali poiché si reinfonde il plasma della stessa persona che quindi non può creare problemi e reazioni di tipo allergico.
I fattori di crescita così preparati ed iniettati potenziano:
- la rigenerazione di nuovo tessuto all’interno dei corpi cavernosi;
- lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni;
- un miglioramento della circolazione all’interno dell’organo maschile.
Ecco perché si può ottenere un miglioramento della curvatura associato a un potenziamento della funzione erettile con maggiore sensazione di piacere.
Alcuni pazienti hanno addirittura osservato ad un aumento della lunghezza e della circonferenza del pene e del desiderio sessuale.
Altre applicazioni del PRP in Urologia
Oltre agli ambiti andrologici stanno nascendo indicazioni di carattere urologico con l’impiego del PRP: l’incontinenza urinaria femminile e il dolore pelvico cronico maschile e femminile.
Nella incontinenza urinaria da sforzo si può trarre giovamento da questi nuovo trattamenti con PRP, tenendo presente che oltre il 40% delle donne dopo i 50 anni soffre di qualche grado di incontinenza di questo tipo, capace di compromettere gravemente la qualità della vita.
Il dolore pelvico cronico viene spesso inquadrato come prostatite cronica abatterica nel maschio e come cistite interstiziale o sindrome della vescica dolorosa, vulvodinia e dispareunia (rapporti sessuali dolorosi) nella donna, alla base pertanto delle maggiori disfunzioni sessuali femminili.
Il trattamento anche in Urologia è ambulatoriale. Solitamente si eseguono 3 sedute distanziate da circa 15 giorni.
Ovviamente come per tutte le nuove terapie farmacologiche, fisiche o chirurgiche sarà solo l’esperienza e i risultati degli studi scientifici a determinare il ruolo del PRP in futuro nel trattamento della disfunzione erettile, nella Induratio Penis Plastica e nelle patologie di tipo urologico.
Gli incoraggianti risultati osservati nelle altre specialità mediche portano a pensare che sicuramente questo trattamento potrà avere uno sviluppo futuro e un impiego sempre piu’ vasto nei nostri pazienti.
Dott. Gian Luca Milan
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