Il testosterone è l'ormone maschile per eccellenza, viene prodotto soprattutto dai testicoli, sotto l'influenza di un altro ormone (LH) che è liberato a sua volta da una ghiandola posta alla base del nostro cervello e che si chiama ipofisi.
Questo ormone nell'uomo adulto mantiene tutte le caratteristiche sessuali secondarie, i vari comportamenti "maschili", le attitudini ed il desiderio sessuale; infine è sempre il testosterone a determinare la produzione degli spermatozoi a livello dell'epitelio seminale.
Ora una nuova e recente analisi, che ha ricavato i suoi dati da quattro diversi studi clinici e fatta da un team dell'Università' di Alberta in Canada, è stata in questi giorni pubblicata su Circulation Heart Failure, organo della American Heart Association, sembrerebbe indicarci che il testosterone può essere un elemento capace di migliorare la resistenza all'esercizio fisico anche in quelle persone che presentano un'insufficienza cardiaca cronica.
I partecipanti allo studio hanno fatto registrare il 50 per cento di miglioramenti nella loro capacità di camminare e, in alcuni casi, gli effetti del potenziamento muscolare sono durati anche per un intero anno.
L'84 per cento dei soggetti coinvolti dallo studio, con un'età' media di 67 anni, era di sesso maschile ma il trattamento al testosterone, che veniva somministrato in diverse formulazioni, ha dato dei miglioramenti anche nelle signore.
Naturalmente si tratta di risultati aggregati su solo 198 pazienti con insufficienza cardiaca stabile e quindi possiamo considerarlo un campione ancora non sufficiente per poter considerarare l'utilità di una tale supplementazione ormonale; quindi i dati positivi osservati devono essere riprodotti in un numero più alto di pazienti prima di poter raccomandare il testosterone come "terapia".
A soffrire di insufficienza cardiaca sono circa 6 milioni di americani, cioè il 2 per cento della popolazione, e circa un terzo delle morti, correlate ad una cardiopatia, hanno alla loro origine questo problema.
Detto questo poi dobbiamo sempre ricordare che l'uso non appropriato o meglio l'abuso di testosterone può essere associato, senza ombra di dubbio a malattie cardiovascolari con aumento del rischio di attacchi cardiaci, a cambiamenti di umore e infine al cancro alla prostata.
Tutte situazioni cliniche fortunatamente non verificatesi nei casi valutati nell'analisi appena pubblicata.