L'emospermia (sangue nello sperma) è un evento abbastanza frequente nei soggetti maschili. Solitamente si risolve spontaneamente ma in rari casi diventa persistente (di durata superiore ai 3 mesi). Uno studio di Badawy AA, Abdelhafez AA, Abuzeid AM della Sohag Faculty of Medicine, Sohag University, Sohag, Egitto ha dimostrato come l'utilizzo della finasteride possa essere un valido supporto terapeutico per tale problematica. In particolare, dal 1998 al 2008 24 pazienti con emospermia ricorrente di natura idiopatica sono stati inseriti in uno studio dove 12 pazienti ricevevano 5 mg di finasteride per 3 mesi e altri 12 pazienti riceveva placebo. I pazienti dei due gruppi venivano sistematicamente monitorati mediante esame del liquido seminale, ecografia prostatica transrettale per 3 mesi successivi e dopo un anno.
Nel gruppo di trattamento con finasteride 8 pazienti (66,7%) si aveva una remissione completa dell'emospermia entro 2-5 settimane dall'inizio del trattamento. La scomparsa del sanguinamento era anche valutato dagli esami del liquido seminale. Il trattamento in questi pazienti proseguiva per 3 mesi senza riscontro di emospermia. Nell'altro gruppo solamente 3 pazienti (25%) osservavano la scomparsa dell'emospermia ma nell'analisi del liquido seminale si dimostrava un alto numero di globuli rossi.
Pertanto, la finasteride può essere utilizzata con sicurezza nei soggetti che presentano emospermia ricorrente idiopatica dopo l'esclusione di altre cause organiche. Tuttavia, il numero limitato dei pazienti coinvolti in questo studio richiede una valutazione su casistiche più ampie al fine di confermare i risultati ottenuti da questi ricercatori.