Hai la sifilide? Il preservativo diventa blu.
Hai la clamidia? Il preservativo diventerà verde.
Hai l'herpes? Diventerà giallo.
Il papilloma virus lo renderà viola e così via.
Sembra surreale, ma in realtà è un'invenzione semplice, ed a quanto pare, utilissima, frutto del genio di quattro teenagers della Isaac Newton Academy di Ilford nell’Essex (Gran Bretagna). Questi ragazzini sono stato premiati all’annuale “ Teen Tech Award” di Londra per la migliore innovazione nel campo della salute.
Il condom si chiama S.T.EYE. Il materiale di cui è composto è lattice, ma trattasi di un lattice particolare; ha infatti uno strato interno impregnato di molecole che si attaccano ai batteri ed ai virus associati alle infezioni sessualmente trasmissibili determinando così il cambiamento del colore del profilattico.
Verde per la clamidia, giallo per l’herpes, viola per il papillomavirus, blu per la sifilide, malattie la cui diffusione, tra l’altro, in Inghilterra sta aumentando a dismisura.
I ragazzi hanno vinto 1.000 sterline e la possibilità di visitare Buckingham Palace.
Il “Teen Tech Award” ha lo scopo di promuovere la scienza, l’ingegneria e la tecnologia nelle scuole.
Le invenzioni per incrementare la contraccezione e la prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili sono ormai tra le più stravaganti e creative.
Questo ci da la misura di quanto la prevenzione sia "latitante" e di quanto la sessualità sia spesso associata ad imprudenza, scarsa percezione dei rischi relativi alla salute ed alle gravidanze non desiderate.
Questi concorsi e queste strategie di marketing, ancor di più ideate da adolescenti che hanno il polso della loro sessualità, ci danno la misura di come l'argomento "contraccezione/prevenzione" sia davvero complesso e non dalla semplice disamina.
Il rapporto del "pianeta uomo" con il preservativo, non è sicuramente tra i più semplici ed empatici.
L'uomo, di qualunque età, lo vive male, lo subisce come una mutilazione della propria spontaneità sessuale e lo associa spesso a possibili défaillance sul piano sessuale, come la tanto temuta ansia da prestazione.
Il preservativo è da sempre considerato una delle causa di malessere sessuale, fonte di scarso ardore e, soprattutto, motivo di ansie ed angosce, ma rimane comunque l'unica strategia di reale protezione.
La contraccezione si divide in un vero e proprio doppio binario, in funzione del genere e dei metodi utilizzati:
- la terapia contraccettiva orale, correlata all’universo femminile.
- il possibile utilizzo del preservativo esclusivamente all’universo maschile.
Il primo capitolo però, non protegge da malattie sessualmente trasmissibili ma da gravidanze non volute, il preservativo quindi, torna ad essere il protagonista assoluto deputato alla "protezione".
La delicata e sfaccettata sfera della sessualità, dovrebbe correlare con la "dimensione ludica e spensierata" della relazione di coppia, con la "serenità/sicurezza" di non contrarre malattie sessualmente trasmissibili e-o HIV, oltre a gravidanze non desiderate ed abitare sempre nella stanza dei giochi.
Una buona prevenzione, calibrata alla donna ed alla coppia, correla con la serenità del rapporto sessuale e con la qualità della vita di coppia e della sua vita intima.