Quanti spermatozoi espelle l’uomo nell’eiaculazione
Ci sono forti variazioni individuali. E’ considerata normale una quantità di almeno 20 milioni di spermatozoi per ogni millilitro di liquido seminale. Dato che il volume dell’eiaculato va da 2 a 6 millilitri, a ogni eiaculazione l’uomo espelle, in media, da 40 a 120 milioni di spermatozoi.
A differenza delle donne, che hanno un numero di cellule uovo fisso dalla nascita, gli uomini producono nuovi spermatozoi per tutto l’arco della vita. Il picco della produzione si ha però fra 18 e 23 anni.
A che velocità “viaggia” uno spermatozoo umano?
La velocità di avanzamento, in media, è compresa tra 1,6 e 3 millimetri al minuto. Il viaggio copre un tragitto di una ventina centimetri (l’utero è lungo circa 6-9 cm e le tube uterine circa 10 cm), e dura in media un’ora.
Alcuni però vanno molto più velocemente. La velocità con cui uno spermatozoo viaggia per fecondare l’ovulo dipende dalla sua forma (quella della “testa”, che contiene il materiale genetico ereditario, e soprattutto quella del “flagello”, l’appendice lunga e sottile che ha compiti di locomozione) e dalla vischiosità del liquido lattescente in cui si trova immerso, insieme a milioni di altri concorrenti.
Velocissimi e incapaci di girare a sinistra
Un gruppo di ricercatori statunitensi grazie a un ingegnoso sistema a LED è riuscito a osservare il percorso di circa 1.500 spermatozoi. Ha scoperto che compiono percorsi a "turacciolo" e girano quasi sempre verso destra
Animali più grandi hanno spermatozoi più grandi?
Sembrerebbe logico di sì, ma in realtà la grandezza degli spermatozoi non ha alcun legame con le dimensioni dell’animale. Per cui elefanti, scoiattoli e balene possono avere spermatozoi di lunghezza simile.
Addirittura, lo spermatozoo più grande è quello della Drosophila bifurca, un moscerino. Con la “coda” srotolata, lo spermatozoo supera i 2 centimetri di lunghezza. È anche il più fecondo: ha il 100% di probabilità di incontrare l’ovulo perché occupa, da solo, tutto l’apparato genitale della femmina.
Per confronto, lo spermatozoo umano misura 0,07 millimetri, e quello dell’ippopotamo 0,033 millimetri.
Come trovano il percorso giusto da seguire?
Grazie alle “indicazioni” dell’apparato genitale femminile. Nella vagina l’ambiente acido è sfavorevole agli spermatozoi: questi devono quindi risalirla velocemente, e in 60 - 90 secondi raggiungere il muco cervicale, che ha un PH alcalino più favorevole. Qui, nel periodo ovulatorio il muco diventa da vischioso a filante e permette una risalita più rapida agli spermatozoi. Quelli che superano anche questo passaggio proseguono verso le tube di Falloppio: solo poche centinaia, dei milioni originari, raggiungono la cellula uovo e, di questi, uno solo la feconderà.
L’intero viaggio è pilotato sia chimicamente (soprattutto dall'ossitocina che li attrae) sia meccanicamente, grazie alle contrazioni dell’utero. Gli spermatozoi preferiscono strisciare che nuotare. Raramente nuotano nella parte centrale del tratto riproduttivo femminile e, anzi, cercano proprio di evitare questa zona per spostarsi verso le pareti della vagina, sulle quali strisciano fino a raggiungere l’utero.
Mese ideale per concepire: Aprile
La qualità dello sperma negli uomini con problemi di infertilità è migliore all'inizio della primavera perché in questo periodo gli spermatozoi hanno un aspetto più sano e la loro motilità è più elevata.
Lo sperma è ricco di calorie?
Falso. Lo sperma contiene sì zuccheri, soprattutto sotto forma di fruttosio, ma per sole 5 - 7 calorie ad eiaculato. Per il resto è composto da acqua e nutrienti come vitamina C, calcio e magnesio che non ne fanno un liquido ipercalorico. Lo sperma contiene inoltre proteine e polisaccaridi mucosi, e zuccheri e aminoacidi che gli spermatozoi usano come fonte energetica.
Il riscaldamento globale li uccide.
I dati sui donatori di seme alle banche del seme degli ultimi 30-40 anni dimostrano che la conta spermatica è passata da 443 a 300 milioni di spermatozoi. C’è stata una progressiva riduzione del 15% di spermatozoi forse correlata al cambiamento climatico: in altre parole, quando la temperatura media sale oltre i 27 °C la fertilità, sostengono alcune ricerche, si riduce.
Quale è l’organo o il meccanismo fisico che fa emettere lo sperma?
L’eiaculazione, ossia la fuoruscita dello sperma, non è attuata da un organo specifico, ma da un meccanismo neuromuscolare che agisce in due fasi distinte. Nella prima fase lo sperma, proveniente dai dotti deferenti dei testicoli, dalle vescicole seminali e dalla prostata, confluisce alla base dell’uretra. Nella seconda fase, una serie di 6 o 7 potenti contrazioni ritmiche (a intervalli di 0,8 secondi) dei muscoli circostanti determina l’espulsione. Le prime due o tre contrazioni, le più forti, sono legate al massimo del piacere orgasmico.
L’eiaculazione è percepita come un tutt’uno con l’orgasmo, che dura in media da dieci a tredici secondi. In realtà si tratta di due funzioni concomitanti ma separate, tanto è vero che si può avere eiaculazione senza orgasmo.
Quanto impiegano gli spermatozoi a fecondare?
Per raggiungere l’ovulo gli spermatozoi devono compiere un percorso complesso. Solo uno – al massimo due, quando si ha la formazione di gemelli biovulari – riesce a penetrare nell’uovo femminile. Questo avviene da un’ora e mezza a 24 ore dopo l’eiaculazione (ma solo se nella tuba è presente l’ovulo).
Gli spermatozoi più robusti sopravvivono due o tre giorni (il record è 8) all’interno del corpo della donna, e dunque possono aspettare che avvenga un’ovulazione.
Quanto vivono gli spermatozoi dopo un’eiaculazione?
Dipende. Nell’utero anche qualche giorno. Se sono emessi all'esterno, a temperatura ambiente, per esempio a 15°, rimangono vitali circa uno o due giorni, ma non tutti e in percentuali sempre più basse col passare del tempo e comunque con grande variabilità secondo la persona e l'età. A 36 ° vivono poche ore. Per conservarli due o tre giorni si possono mettere a 4 ° (la temperatura di un frigorifero).
Dott. Gian Luca Milan
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