Pornografia e internet
Il 78% dei ragazzi è un frequentatore abituale di siti internet pornografici anche se l'abitudine al collegamento varia da qualche volta al mese (29%) a più volte a settimana (63%), ogni giorno o più volte al giorno (8%), con una permanenza nei siti in media di 20-30 minuti.
Lo spiega uno studio redatto dal gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Carlo Foresta, dell'Università di Padova, che da oltre dieci anni studia le ricadute delle frequentazioni dei siti pornografici da parte dei giovani di età compresa tra 18-20 anni, analizzate nell'ambito di un progetto andrologico permanente. I risultati di questo studio recentemente pubblicati sulla rivista americana International Journal of Adolescent Medicin Health.
Gli intervistati dichiarano che la frequentazione di questi siti diventava spesso un abitudine e il 10% dei frequentatori considerava l'abitudine come dipendenza. Da questi studi è emerso che i comportamenti sessuali dei giovani che frequentano i siti pornografici, per più volte alla settimana, risulta essere compromesso nel 25% dei casi. Le patologie della sessualità che emergono con maggiore frequenza negli accaniti frequentatori dei siti sessuali, sono una importante riduzione del desiderio sessuale (16%), un aumento delle eiaculazioni precoci (4%), fino a disturbi della eiaculazione (4%).
Il corretto utilizzo del preservativo
Il preservativo è un metodo anticoncezionale maschile ed è l’unico metodo efficace per difendersi anche nei confronti delle malattie sessualmente trasmesse. Per non avere problemi con i preservativi però è necessario conoscerli e saperli scegliere ed usare.
Spesso i giovanissimi lo usano male o preferiscono non impiegarlo per ignoranza e poca dimestichezza
Per prima cosa bisogna scegliere il preservativo che più si adatta alle caratteristiche anatomiche, cioè alla forma del pene e soprattutto alle sue misure. Si comincia dalla taglia, perché infatti ogni modello ha la propria lunghezza e larghezza, così come ha un proprio spessore. La lunghezza varia dai 17 e 21,5 cm, mentre la larghezza dai 4,9 e 6,4 cm e lo spessore dai 0,02 e 0,1 mm.
Quando molto stretto può dar fastidio o rompersi con maggior facilità, mentre quando molto largo può sfilarsi e provocare la fuoriuscita di sperma. Per questo è necessario prestare massima attenzione alla scelta, in modo da rendere il preservativo un metodo davvero sicuro.
Bruciore ai genitali: forse trattasi di Clamidia?
L’infezione da Clamidia è tra le più comuni malattie sessualmente trasmissibili, causata da un batterio che è chiamato appunto Chlamydia Trachomatis. Si trasmette con rapporti sessuali di ogni tipo (vaginali, anali e orali). La malattia nell’uomo è spesso asintomatica. Tuttavia, può manifestarsi sotto forma di uretrite, come bruciore durante la minzione o l’eiaculazione, secrezioni e perdite dal pene (specialmente di tipo trasparente), prurito e sensazione di irritazione sulla punta e lungo il pene o, meno frequentemente, anche sintomi come gonfiore o dolore ai testicoli.
Se l’infezione avviene a livello anale, la Clamidia può manifestarsi con sintomi quali prurito, dolori, perdite e sanguinamenti rettali, mentre attraverso un rapporto orale può infettare la gola.
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