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- Categoria: Disfunzioni Sessuali
La prostata è un organo ghiandolare del sistema riproduttivo maschile. La prostata si trova alla base della vescica che circonda l'uretra, che è il canale urinario che collega la vescica al pene. L'ingrossamento della prostata - ipertrofia prostatica benigna o IPB - è una condizione comune negli uomini anziani, che si traduce in genere in un restringimento dell'uretra. L’IPB spesso rende difficile la minzione. Inoltre, l’IPB e i suoi trattamenti associati comporta talvolta effetti collaterali sessuali.
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- Categoria: Diagnosi
Il termine ematuria indica la presenza di sangue nelle urine. Talvolta il sanguinamento è cosi evidente da spaventare molto il paziente (in questo caso parliamo di ematuria macroscopica ovvero macroematuria). A volte, invece, si manifesta subdolamente e si evidenzia solamente mediante indagini microscopiche sulle urine (in tal caso parliamo di ematuria microscopica ovvero microematuria).
In caso di macroematuria il colore delle urine può cambiare in base alla quantità di sangue perso nelle urine. Basta 1 ml di sangue per colorare in maniera apprezzabile le urine. Nelle urine si possono presentare diverse sfumature del rosso. Quando il pH urinario è particolarmente acido, il prodotto dell'escrezione renale assume tonalità più vicine al marrone scuro (urine color fondo di caffè).
Anche quando le urine stazionano a lungo nelle vie urinarie, l'ossidazione dell'emoglobina presente nelle tracce di sangue, le rende più scure. Al contrario, in caso di lesione acuta, seguita da rapida eliminazione urinaria, l'escreto assume un colore rosso intenso.
L'urina, prodotta dal rene, viene convogliata nella vescica attraverso piccoli tubicini chiamati ureteri; da qui, attraverso l'uretra, fuoriesce all'esterno con l'atto della minzione.
Il sanguinamento può presentarsi nel primo tratto della minzione e solitamente si tratta di emorragia che si è verificata a livello uretrale (ematuria cosiddetta iniziale); se si osserva un sanguinamento nel tratto terminale della minzione (ematuria terminale) è probabile che esistano infiammazioni del collo vescicale quasi sempre secondarie all’ingrossamento benigno prostatico che solleva il collo vescicale. La congestione a tale livello dovuto all’iperplasia prostatica benigna determina molto spesso la rottura di capillari del collo vescicale che si manifestano con un sanguinamento al termine della minzione. Se la colorazione con diverse tonalità del rosso diventa sempre più intensa mano a mano che il flusso continua, si tratta probabilmente di emorragia vescicale.
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- Categoria: Stili di vita, dieta, sport e sessualità
Da tempo il re della cucina mediterranea è studiato per le sue proprietà anticancro, soprattutto per uno dei suoi componenti, il licopene. Ora però uno studio italiano sostiene che il pomodoro nella sua interezza sia molto più efficace dei singoli micronutrienti nella prevenzione del tumore della prostata.
La dimostrazione delle virtù del pomodoro cotto proviene da uno studio su modelli animali condotto dagli esperti del Centro Scienze dell'Invecchiamento dell'università di Chieti, in collaborazione con l'università Federico II di Napoli, e pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research. Questi ricercatori hanno appurato che una dieta arricchita con pomodoro intero, specie se cotto e con la buccia, come accade nelle più tipiche preparazioni della cucina mediterranea, riduce lo sviluppo dei tumori della prostata e i fattori infiammatori coinvolti nel
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- Categoria: Chirurgia
La fimosi è una strettoia del prepuzio che impedisce al glande di essere scoperto tirando indietro la cute.
Quasi tutti i neonati nascono con la punta del pisellino, il glande, ricoperto dalla pelle, il prepuzio. Nell'adulto il prepuzio può scorrere all'indietro e scoprire il glande. Questa è una caratteristica indispensabile durante l'atto sessuale. Nel neonato viceversa se il glande si scoprisse facilmente, verrebbe macerato dall'ammoniaca della pipì e si infetterebbe.
La natura ha in qualche modo pensato a questo e il neonato nasce con il prepuzio incollato al glande. Perciò è impossibile scoprire il glande del piccolo e le manovre tese a farlo sono destinate a provocare delle microlacerazioni della cute con conseguenti microcicatrici che possono restringere il foro del prepuzio provocando una fimosi secondaria.
Fino a molti anni fa i la maggior parte dei pediatri consigliava manovre, talvolta assai dolorose, che permettessero di scoprire il glande. Ancora oggi esiste questo "retaggio" storico e si incontrano genitori che arrivano in ambulatorio chiedendo consigli su come retrarre il prepuzio del loro bambino.