Intervento di asportazione di varicocele e modificazione dello spermiogramma: una recente metanalisi
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- Categoria: Ricerche
Schauer I et al. hanno recentemente pubblicato una metanalisi che ha preso in considerazione l’impatto di 3 tecniche chirurgiche, quali varicocelectomia sopra-inguinale, inguinale e sub-inguinale, sui valori dello spermiogramma (conta e motilità) oltre che sul tasso di gravidanze.
A tale scopo gli autori hanno identificato, da MEDLINE e dalla Cochrane Library, 94 articoli pubblicati dal 1975 al 2011 che riportavano dati di conta spermatica e motilità spermatica prima e dopo l’intervento chirurgico di eliminazione del varicocele ma solo 14 sono stati inclusi nell’analisi statistica: 2 studi randomizzati controllati, 3 randomizzati di intervento, 5 di intervento e 2 analisi retrospettiche.
Tutte le tecniche chirurgiche prese in considerazione hanno portato ad un significativo aumento della conta e della motilità spermatica (Tabella 1).
Tabella 1: Valori di incremento, rispetto alla fase preoperatoria, della conta spermatica e motilità spermatica dopo intervento di varicectomia
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- Categoria: Disfunzioni Sessuali
La malattia di Peyronie è ' una malattia benigna che interessa la tonaca albuginea (composta da collagene) che avvolge i corpi cavernosi del pene deputati a garantire la erezione; le cause non sono ben note comunque quella più accreditata è quella dei microtraumi ripetuti del pene in seguito ad attività sessuale, la infiammazione che ne deriva esita con il formarsi di una fibrosi circoscritta e conseguente retrazione cicatriziale ed incurvamento penieno. Il razionale della terapia medica locale è quello di un trattamento che agisca sulla fase iniziale della malattia (fase infiammatoria), per attenuare e bloccare quei processi che portano alla formazione del cheloide, dando così la possibilità di poter agire, in un secondo momento, chirurgicamente su una malattia localizzata.
Il tentativo di riparazione chirurgica nella fase iniziale avrà alte percentuali di insuccesso, poiché i meccanismi patogenetici responsabili della formazione della placca sono attivissimi e determineranno una rapida recidiva. L'infiltrazione intraplacca rappresenta la terapia più adeguata, in quanto associa la massima concentrazione locale di sostanze attive ad un'azione meccanica diretta sulla placca. La terapia medica locale dell'IPP si è avvalsa, nel tempo, di numerosi farmaci: cortisonici, anti-infiammatori, anti-ossidanti ed immunodepressori
Le vie di somministrazione sono due:
1) Infiltrazione peri o intraplacca
2) ionto o ionoforesi con la quale ci si affida alla penetrazione del farmaco per via transdermica, facilitata dall'utilizzo di corrente elettrica.
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- Categoria: Ricerche
L'emospermia (sangue nello sperma) è un evento abbastanza frequente nei soggetti maschili. Solitamente si risolve spontaneamente ma in rari casi diventa persistente (di durata superiore ai 3 mesi). Uno studio di Badawy AA, Abdelhafez AA, Abuzeid AM della Sohag Faculty of Medicine, Sohag University, Sohag, Egitto ha dimostrato come l'utilizzo della finasteride possa essere un valido supporto terapeutico per tale problematica. In particolare, dal 1998 al 2008 24 pazienti con emospermia ricorrente di natura idiopatica sono stati inseriti in uno studio dove 12 pazienti ricevevano 5 mg di finasteride per 3 mesi e altri 12 pazienti riceveva placebo. I pazienti dei due gruppi venivano sistematicamente monitorati mediante esame del liquido seminale, ecografia prostatica transrettale per 3 mesi successivi e dopo un anno.
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L’European Association of Urology Working Group on Male Infertility ha di recente pubblicato le nuove Linee Guida sull’intervento di vasectomia, metodo ritenuto di elevata efficacia ma spesso associato a complicazioni causate sia dall’insufficiente informazione fornita al paziente nella fase preoperatoria sia dalle procedure chirurgiche utilizzate e dal non adeguato follow-up postoperatorio.
Per la realizzazione di queste Linee Guida è stata effettuata una revisione strutturata dei contenuti di 113 pubblicazioni apparse dal 1980 al 2010 sui data base quali Medline, Embase e Cochrane.
I membri del Working Group on Male Infertility, provenienti da Austria, Germania, Italia, Olanda, Svezia e Ungheria, hanno evidenziato che la procedura chirurgica di vasectomia, quale forma di contraccezione permanente, non è generalmente controindicata in soggetti di età superiore a 30 anni, senza gravi patologie e/o dolore scrotale e con una relazione stabile.