Induratio penis plastica e diagnosi precoce
L’induratio Penis Plastica (IPP) è detta anche malattia di La Peyronie dal medico francese che la descrisse alla fine del 1700. Questa malattia porta a una degenerazione fibrotica e a volte calcifica della tunica albuginea dei corpi cavernosi o del setto intercavernoso. Ciò determina un retrazione dell’organo e ad una curvatura che può essere lieve o molto accentuata fino ad arrivare all’impossibilità del rapporto penetrativo. In alcuni casi la malattia determina disfunzione erettile sia per l’impatto psicologico che attanaglia il soggetto affetto sia per un problema vascolare in quanto a causa della fibrosi può venire meno “l’intrappolamento” del sangue nei corpi cavernosi durante l’erezione con possibile insorgenza di deficit vascolare di tipo veno-occlusivo.
Incontinenza urinaria femminile: iter diagnostico
L’incontinenza urinaria nella donna viene spesso considerata come una forma unica e quindi che non necessita di indagini diagnostiche supplementari. Tuttavia, esistono diversi tipi di incontinenza urinaria e una corretta valutazione diagnostica permette un adeguato trattamento con i migliori risultati per le pazienti. Ovviamente vale la regola generale che sulla base dei reperti anamnestici e della visita urologica eseguita si scelga la via ritenuta più breve per giungere alla diagnosi anche se questa comprende indagini di tipo invasivo. D’altro canto se i rilievi anamnestici non forniscono alcun elemento utile l’iter diagnostico si indirizzerà in una prima fase alle forme più comuni di incontinenza urinaria utilizzando in questo caso inizialmente a metodiche diagnostiche meno invasive.
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Opzioni terapeutiche nel carcinoma prostatico localizzato
Nei paesi industrializzati un carcinoma della prostata viene diagnosticato, nel corso della vita, in un soggetto maschio ogni 7. Nella stragrande maggioranza dei casi il tumore maligno è localizzato all’organo e solamente un soggetto maschio ogni 40 circa muore a causa della malattia neoplastica stessa. La diagnosi precoce della malattia della prostata viene frequentemente in seguito alla determinazione di elevati valori del PSA (antigene prostatico specifico). I principali fattori che determinano il rischio di progressione del tumore maligno della prostata e di recidive e di conseguenza la decisione del tipo di trattamento dipendono da: stadio clinico, grado anatomo-patologico, livelli del PSA e aspettativa di vita in considerazione delle comorbidità associate. Nei pazienti con carcinoma prostatico ad alto rischio la prostatectomia radicale o radioterapia a fasci esterni andrebbero prese in considerazione a prescindere dall’aspettativa di vita adattata in base alle patologie associate.
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Dolore pavimento pelvico maschile e fertilità
La sindrome dolorosa del pavimento pelvico maschile è una condizione che affligge la popolazione maschile con prevalenza variabile dal 2 al 14%. Definita in passato come prostatite cronica risulta ancora oggi uno dei temi più difficile da affrontare dal punto di vista diagnostico e ancor più terapeutico. Tra i risvolti negativi di questa condizione c’è anche il ruolo sulla fertilità in considerazione del fatto che i pazienti coinvolti sono molto spesso giovani e in età riproduttiva. Chi soffre di prostatite cronica può presentare da una parte disfunzioni sessuali come deficit erettile ed eiaculazione precoce ma si possono osservare pure alterazioni sulla fertilità.