Disagio sessuale: una realtà emergente
Negli ultimi anni si presentano all’Andrologo soggetti con problematiche sessuali svariate e che vanno oltre alla semplice Disfunzione Erettile o turbe di natura eiaculatoria. In questi soggetti che non presentano dei veri e propri difetti alla base del loro problema si corre il rischio che non venga posta sufficiente importanza al loro problema. Il pericolo maggiore è che questi soggetti, non vedendo riconosciuto dal Medico il loro malessere, si rassegnino a convivere con esso. In altri casi molti soggetti intraprendono percorsi terapeutici inaffidabili e pericolosi affidandosi ad interlocutori impropri (interne, guaritori …) che più spesso complicano il problema. Mettere in atto terapie “fai da te” può portare ad una farmaco-dipendenza indefinita. Emerge, pertanto, una panoramica di richieste di aiuto di dimensioni variabili che non è riconducibile ad una patologia andrologica tradizionale e che è stata indicata con il termine di Disagio sessuale: una patologia che pur non essendo una malattia, può compromettere la qualità della vita in modo grave.
Viagra per uso ricreazionale causa disfunzione erettile
La Disfunzione erettile colpisce una larga percentuale di soggetti. Il principale fattore determinante è l’età: ne sono affetti il 9% degli uomini di età compresa fra i 18 e i 39 anni e fino al 70% degli uomini di età superiore a 60 anni. Il dato più sconcertante è che i maggiori consumatori di Viagra hanno un’età compresa fra i 18 e i 45 anni. Dal 1998 al 2002, l'uso da parte di questa fascia di età è cresciuta del 312%.
Gli uomini che usano farmaci per la disfunzione erettile (Cialis, Levitra, Viagra) a scopo ricreazionale hanno più probabilità di sviluppare una disfunzione erettile (DE) psicogena ovvero una DE generata dalla nostra mente. Questo concetto emerge in modo chiaro da un recente studio pubblicato sul Journal of Sexual Medicine (Harte CB, Meston CM. Recreational use of erectile dysfunction medications and its adverse effects on erectile function in young healthy men: the mediating role of confidence in erectile ability. J Sex Med. 2012 Jul;9(7):1852-9).
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Malattia di Peyronie: nuovi approcci terapeutici
La malattia di Peyronie è ' una malattia benigna che interessa la tonaca albuginea (composta da collagene) che avvolge i corpi cavernosi del pene deputati a garantire la erezione; le cause non sono ben note comunque quella più accreditata è quella dei microtraumi ripetuti del pene in seguito ad attività sessuale, la infiammazione che ne deriva esita con il formarsi di una fibrosi circoscritta e conseguente retrazione cicatriziale ed incurvamento penieno. Il razionale della terapia medica locale è quello di un trattamento che agisca sulla fase iniziale della malattia (fase infiammatoria), per attenuare e bloccare quei processi che portano alla formazione del cheloide, dando così la possibilità di poter agire, in un secondo momento, chirurgicamente su una malattia localizzata.
Il tentativo di riparazione chirurgica nella fase iniziale avrà alte percentuali di insuccesso, poiché i meccanismi patogenetici responsabili della formazione della placca sono attivissimi e determineranno una rapida recidiva. L'infiltrazione intraplacca rappresenta la terapia più adeguata, in quanto associa la massima concentrazione locale di sostanze attive ad un'azione meccanica diretta sulla placca. La terapia medica locale dell'IPP si è avvalsa, nel tempo, di numerosi farmaci: cortisonici, anti-infiammatori, anti-ossidanti ed immunodepressori
Le vie di somministrazione sono due:
1) Infiltrazione peri o intraplacca
2) ionto o ionoforesi con la quale ci si affida alla penetrazione del farmaco per via transdermica, facilitata dall'utilizzo di corrente elettrica.
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Ingrossamento della prostata e disturbi sessuali
La prostata è un organo ghiandolare del sistema riproduttivo maschile. La prostata si trova alla base della vescica che circonda l'uretra, che è il canale urinario che collega la vescica al pene. L'ingrossamento della prostata - ipertrofia prostatica benigna o IPB - è una condizione comune negli uomini anziani, che si traduce in genere in un restringimento dell'uretra. L’IPB spesso rende difficile la minzione. Inoltre, l’IPB e i suoi trattamenti associati comporta talvolta effetti collaterali sessuali.
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