Disfunzione erettile e sintomi basse vie urinarie: l’importanza di una diagnosi simultanea
In caso di sintomi delle basse vie urinarie (LUTS) diversi sono i fattori che possono ridurre la probabilità di richiesta, da parte dei medici, d’informazioni relative alla funzione sessuale del paziente (scarsità di tempo, imbarazzo ed insufficiente conoscenza delle problematiche sessuali). La mancanza di consapevolezza del legame tra disfunzione erettile (DE) e LUTS, costituisce la più probabile ragione del fallimento gestionale della condizione patologica. In tema di correlazione tra DE e LUTS, attualmente disponiamo di molti dati provenienti da studi clinici che supportano un’indiscutibile legame tra queste due patologie.
Dal Congresso della Società Italiana di Andrologia 2013
Per noi andrologi si sta svolgendo a Firenze il XXIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia. Il tema conduttore di questo Congresso è: la Società Italiana di Andrologia tra Cultura, Scienza e Comunicazione. Questa scelta è stata ispirata dalla consapevolezza di come l’andrologia racchiuda quel complesso degli elementi della natura umana che viaggia su reti di comunicazione parallele a quelle consuete della divulgazione medica. Si discuterà molto in questo Congresso sulla tematica infertilità maschile. Si stima che il 50% delle cause di inferlità di coppia riconosca della problematiche maschili. Pertanto, l’andrologo riveste la stessa importanza del ginecologo in quanto il maschio di coppia infertile deve essere sottoposto ad una visita specialistica.
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Una nuova terapia per l’eiacualazione precoce: la silodosina
L’eiaculazione precoce (EP) è la più frequente disfunzione sessuale maschile coinvolgendo circa il 30% degli uomini. Tale patologia influisce negativamente sulla soddisfazione sessuale del paziente e sulla qualità della vita della coppia. Le terapie psicosessuologiche e quelle farmacologiche (anestetici locali, antidepressivi triciclici o gli inibitori selettivi del re-uptake della serotonina) hanno dimostrato dei limiti al loro utilizzo. La terapia psicosessuologica generalmente risulta efficace nel breve periodo ma diventa poco efficace nel lungo periodo.
Tra le varie terapie farmacologiche provate un ruolo sembrerebbe avere la silodosina.
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Quando fare la prima visita andrologica
I dati della letteratura scientifica evidenziano che il 30-40% dei giovani maschi di età compresa tra i 16 e i 18 anni presentano una patologia “andrologica". Quelle più frequenti sono il varicocele (dilatazione delle vene del testicolo), la fimosi (restringimento del prepuzio), l'idrocele (raccolta di liquido nel testicolo), l'ipospadia (apertura del meato uretrale esterno in sede anomala), il tumore del testicolo, eiaculazione precoce (fino a un 30% dei ragazzi) e disfunzione erettile. Si tratta di patologie che possono interferire sulla fertilità e sessualità del giovane. Per ragioni sociali l’età della paternità si è spostata di molto in avanti e il fattore tempo è fondamentale per evitare che patologie banali diventino irreversibili. Ad esempio solo per rarissimi casi esiste la terapia medica dell’infertilità. Nel dettaglio è emerso che per un ragazzo su dieci è necessario un piccolo intervento chirurgico non urgente per le patologie riscontrate (varicocele, ernia inguinale, idrocele, fimosi, frenulo corto); per un ragazzo su cento è emersa la presenza di una patologia (pene curvo congenito) che il ritardo diagnostico può riflettersi nella sfera sessuale; ancora un ragazzo su 100 presenta testicoli di volume estremamente ridotto per cui si rende necessaria una visita più approfondita per verificare la presenza di malattie più gravi. Altro dato su cui riflettere è che solo il 33% dei diciottenni maschi usa sempre il profilattico. Pochissimi hanno chiaro cosa siano le malattie a trasmissione sessuale. Ma il dato più allarmante e’ sempre l’ignoranza sull’argomento sessualità, i ragazzi di oggi hanno le stesse idee di quelli di 10 anni fa, con l’ aggravante che oggi la tecnologia consente un’informazione continua, dunque più possibilità di essere informati ma uguale non conoscenza.