Ciclismo, bicicletta e prostata
Il ciclismo è uno sport praticato anche dai non più giovani e probabilmente è lo sport più praticato, anche ad alto livello, da chi ha raggiunto la cosiddetta terza età. Fra i tanti problemi legati al passare degli anni, per l'uomo, si devono mettere in preventivo anche i problemi legati alla prostata. I pareri sulla pratica dell'attività ciclistica per chi soffre di prostata sono spesso discordi. Molti medici generici e molti urologi ritengono che la pratica sia sconsigliata a causa del sellino, che comprime la zona dove è situata la prostata. Molti discutono anche dell'influenza del ciclismo sulla funzione stessa degli organi genitali, ritenendo che possa causare impotenza e/o sterilità. Purtroppo, non esiste molta cultura sportiva, anche nella classe medica, e per molti è difficile capire come proibire un'attività sportiva, l'attività fisica più amata, sia invalidante, specie da un punto di vista psicologico. Fare sport sicuramente fa bene, ma molti medici pensano che quando uno sport può essere lontanamente causa anche solo di un aggravamento di una malattia, è meglio sconsigliarlo, trattandosi di un'attività ludica di cui, tra virgolette, si può fare tranquillamente a meno. Anche se questo lo sostiene, soprattutto, chi non vive lo sport, e in particolare il ciclismo, in prima persona.
Il pomodoro protegge la nostra prostata
Da tempo il re della cucina mediterranea è studiato per le sue proprietà anticancro, soprattutto per uno dei suoi componenti, il licopene. Ora però uno studio italiano sostiene che il pomodoro nella sua interezza sia molto più efficace dei singoli micronutrienti nella prevenzione del tumore della prostata.
La dimostrazione delle virtù del pomodoro cotto proviene da uno studio su modelli animali condotto dagli esperti del Centro Scienze dell'Invecchiamento dell'università di Chieti, in collaborazione con l'università Federico II di Napoli, e pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research. Questi ricercatori hanno appurato che una dieta arricchita con pomodoro intero, specie se cotto e con la buccia, come accade nelle più tipiche preparazioni della cucina mediterranea, riduce lo sviluppo dei tumori della prostata e i fattori infiammatori coinvolti nel
Un virus pericoloso per l'uomo e la donna: HPV
I papillomavirus umani (Hpv, dall'inglese Human papilloma virus) sono virus che si trasmettono per via sessuale e che si moltiplicano nelle cellule dell'epidermide. Esistono oltre 120 tipi di questi tipi di virus, che si differenziano per i tipi di tessuto che infettano. Più di 40 tipi interessano l'epitelio anogenitale (cervice uterina, vagina, vulva, retto, uretra, ano, pene), e alcuni fra questi sono definiti Hpv ad alto rischio: sono quelli collegati all'insorgenza di vari tipi di tumori, soprattutto della cervice, ma anche del pene, dell'ano, della vulva e altri.
Tra quelli ad alto alto rischio, l'Hpv 16 e 18 sono quelli più frequentemente implicati nel carcinoma cervicale, essendo responsabili rispettivamente di circa il 60% e 10% di tutti i tumori cervicali. Gli Hpv a basso rischio (quelli cioè non legati a forme tumorali) possono comunque provocare condilomi anogenitali in entrambi i sessi.
La maggior parte delle infezioni da Hpv è transitoria, perché il virus viene