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L'Andropausa è una sindrome clinica legata al normale calo nella produzione degli ormoni sessuali maschili da parte dei testicoli. Questa, però, non deve essere considerata l'equivalente della menopausa femminile.
A differenza di quanto si verifica nelle donne, infatti, in cui si ha un arresto quasi totale e relativamente rapido degli estrogeni (gli ormoni sessuali femminili), negli uomini si ha un calo molto graduale, a partire dai 45 anni, del testosterone circolante, che si manifesta in maniera più eclatante solo una volta superati i 60-70 anni. Ciò spiega i motivi per cui la sintomatologia dell’andropausa sia molto più sfumata rispetto a quella della menopausa.
In secondo luogo, influiscono sull’età di esordio dei sintomi anche lo stato di salute generale dell’individuo e i farmaci che assume. Questo calo ormonale non si manifesta però necessariamente, non avviene in misura uguale per tutti e non ha sintomi chiari e univoci. Un uomo, anche anziano, può essere comunque perfettamente in grado di avere rapporti sessuali e procreare figli, essendo ancora fertile.
E’ per questo che i termini "menopausa maschile" o andropausa appaiono impropri: si preferisce parlare di quadro clinico di parziale deficienza androgenica nel maschio di età avanzata.
I disturbi legati alla sindrome da carenza di androgeni nel maschio di età avanzata che più frequentemente portano alla diagnosi sono quelli legati alla sfera sessuale .
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Talvolta un problema di fertilità maschile può essere legato ad alterazioni genitiche o dei cromosomi.
Per capire se esistono tali problemi è necessaria un’analisi del cariotipo ed eventuali altre indagini genetiche devono essere eseguite in tutti gli uomini che hanno una bassa concentrazione o assenza di spermatozoi, alterazioni dell’apparato genitale e che richiedono un trattamento della loro infertilità.
Una cellula umana normale ha 46 cromosomi che comprendono 22 coppie di autosomi e due cromosomi sessuali, due X nella donna o un X e un Y nell’uomo. Quindi la risposta di un cariotipo normale maschile sarà 46 XY.
Esistono tipi differenti di anomalie cromosomiche tra cui l’assenza di cromosomi, la presenza di cromosomi in più, la traslocazione cioè “il passaggio” di parti di un cromosoma ad un altro e anomalie della forma di un cromosoma.
La sindrome di Klinefelter (47,XXY) è l’anomalia dei cromosomi sessuali più frequente. Altra anomalia genetica da indagare nell’uomo infertile e con alterazioni ormonali è la sindrome di Kallmann, che si associa alla incapacità di sentire gli odori ed è dovuta ad una mutazione di un gene sul cromosoma X.
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Fondamentale la presenza di uno psico-sessuologo nel percorso di diagnosi della dismorfofobia peniena, cioè di quella situazione in cui si ha un’alterata percezione dei propri genitali, soprattutto delle dimensioni e forma del pene. E’ bene in queste situazioni che l'andrologo sia affiancato anche da un altro professionista. Questo perché fondamentale è la raccolta di tutti i dati relativi alla sfera psichica e sessuale, al fine di valutare la presenza di cause psicologiche e relazionali alla base di questo disturbo.
Escluse cause fisiche, il problema va affrontato con lo psicologo. Fatta la diagnosi e comprese le motivazioni di questo disturbo e soprattutto escluse tutte le possibili cause fisiche che possono portare a reali alterazioni del pene e dei genitali, come effettivamente la presenza molto rara di un micropene, la fimosi, il recurvatum congenito o l’ipospadia, è importante che vengano prospettate tutte le possibili terapie che il soggetto successivamente potrà intraprendere.
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Gli integratori alimentari possono causare il tumore alla prostata. Trattasi di una scoperta rivoluzionaria che arriva dalle Molinette di Torino, dove il professor Paolo Gontero, della Clinica Urologica universitaria diretta dal professor Bruno Frea, ha identificato in tre sostanze sino a oggi considerate amiche della salute le cause che portano al sviluppo del carcinoma prostatico. Si tratta del Selenio, del licopene (contenuto nel pomodoro) e degli estratti di tè verde, da sempre ritenuto un antitumorale naturale, ricco di antiossidanti che inibiscono la proliferazione cellulare.