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Nuove evidenze scientifiche dimostrano un’ampia efficacia del farmaco Tadalafil da 5 mg (Cialis) nel miglioramento della funzionalità erettile.
La disfunzione erettile completa, definita come persistente insuccesso a raggiungere una adeguata erezione per un soddisfacente rapporto sessuale, può rappresentare una sfida per gli inibitori della fosfodiesterasi 5. Infatti, pazienti con deficit erettile completo potrebbero scontrarsi con conseguenze che riducono l’efficacia di questi farmaci, generano ‘evitamento’ e stress nelle relazioni sessuali e inducono gli uomini a dichiarare che ‘la terapia non ha funzionato’. Questo genera un circolo vizioso per cui gli uomini con deficit erettile severo risultano ancora più resistenti a cercare un consulto medico. D’altro canto, da un punto di vista fisiopatologico, una prolungata riduzione della frequenza delle erezioni può ulteriormente peggiorare la severità del deficit erettile perché si ha una alterazione cronica della tensione di ossigeno a livello arterioso e cavernoso.
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- Categoria: Stili di vita, dieta, sport e sessualità
È da sempre uno degli argomenti di discussione a tenere banco in materia intimità della coppia. Parliamo di quella che dovrebbe essere la durata perfetta di un rapporto sessuale. A tal proposito, le correnti di pensiero principali sono sempre state due. Da un lato, sia tra studiosi che comuni mortali, troviamo coloro che individuano nella durata il fattore principale del buon sesso e si spingono dunque alla ricerca di prestazioni da record, altri, invece, ritengono che nulla ci sia di meglio di un rapporto veloce ma intenso. Probabilmente, come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Secondo una recente pubblicazione di una ricerca americana, basata su un sondaggio tra la popolazione sessualmente attiva, la soglia massima da non superare sarebbe quella dei 13 minuti. Secondo il popolo americano, un rapporto sessuale che duri più di 13 minuti sarebbe soltanto un inutile sfoggio di “tecnica“. Il rapporto ideale, invece, avrebbe una durata di 10 minuti. Preliminari esclusi.
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- Categoria: Disfunzioni Sessuali
Sebbene l'attenzione dei soggetti affetti da deficit erettile sia principalmente focalizzata sulla scelta di medicine specifiche che possano migliorare le loro performance, non dobbiamo dimenticare che esistono anche farmaci in grado di causare od aggravare questo disturbo.
Numerosi sono i farmaci di uso comune implicati nell'insorgenza o nel peggioramento della disfunzione erettile. E' importante sottolineare come la disfunzione erettile non rappresenti l'automatica conseguenza dell'assunzione di questi farmaci, bensì un effetto collaterale che si manifesta in una percentuale generalmente minoritaria di pazienti utilizzatori.
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- Categoria: Diagnosi
Crescono le evidenze a supporto del ruolo dell’infiammazione cronica della prostata nella patogenesi della IPB. L’iperplasia prostatica benigna (IPB) rappresenta la patologia urologica più frequentemente diagnosticata negli uomini a partite dalla quinta decade. Sebbene le cause di questa malattia resti in parte incerta, sono stati individuati alcuni fattori di rischio tra cui l’età e l’insulino-resistenza (diabete).
Negli ultimi anni è andata anche emergendo l’ipotesi che all’infiammazione cronica della prostata spetti un ruolo determinante nella patogenesi della IPB e nella sua progressione.
Un recente lavoro scientifico condotto da Gandaglia e collaboratori pubblicato sul BJU International nel 2013 ha effettuato un’analisi critica delle evidenze riguardanti questa ipotesi facendo emergere nuove ed interessanti prospettive.