- Dettagli
- Categoria: Ricerche
Molteplici sono le fonti di informazione cui si rivolge il paziente con carcinoma della prostata, diverse a seconda della etnia, l’istruzione e la sede dello studio. La più utilizzata e utile è risultata la descrizione della terapia da parte del medico curante.
La disponibilità, l’utilizzo e l’utilità delle varie fonti di informazione è fondamentale nella scelta del trattamento del carcinoma prostatico, spesso basata sui risultati attesi. Mentre la disponibilità di documentazione è ampia, i problemi relativi a gradimento, qualità e chiarezza possono limitarne l’uso e l’utilità.
Nonostante l'elevata prevalenza di tumore alla prostata, pochi sono i dati relativi alla frequenza d’uso delle fonti di informazione da parte dei pazienti, alla loro utilità e gradimento.
- Dettagli
- Categoria: Stili di vita, dieta, sport e sessualità
Capita molto spesso di riscontrare donne con infezioni sessualmente trasmissibili e partner con esami batteriologici negativi come ad esempio il tampone uretrale. Questo esame, tuttavia, può essere falsamente negativo legato alla cattiva qualità del prelievo. Infatti il tampone uretrale è corretto se viene effettuato dopo massaggio prostatico perchè così aumenta la probabilità di individuare quei germi che infettano la prostata causando prostatiti evidenti o asintomatiche. Questi germi presenti nella prostata si trasmettono con il rapporto sessuale e sono evidenziabili prelevando e coltivando il liquido secreto della prostata durante il massaggio o eseguendo una vera e propria coltura dello sperma (spermiocoltura). Il maschio può anche essere “portatore sano” ovvero sia presentare germi che a lui non determinano sintomi evidenti ma che nella donna, invece, determinare patologie per diversa suscettibilità biologica.
Tuttavia non è sempre colpa del l’uomo.
- Dettagli
- Categoria: Disfunzioni Sessuali
Il diabete mellito è caratterizzato da un alterato metabolismo degli zuccheri nel nostro organismo e questi allora tendono ad aumentare nel nostro sangue. Quando il diabete non è curato e si scompensa possiamo avere molti problemi di tipo generale. Tra questi anche disturbi a livello della regolare e normale risposta sessuale .
Uno, se non il primo, dei sintomi sessuali nell’uomo con un diabete, è la difficoltà a mantenere una valida rigidità, disturbo destinato spesso a non permettere un rapporto sessuale di tipo penetrativo. Questo problema sessuale, definito anche impotenza, come sempre scatena ansia, paure ed ulteriori difficoltà e disturbi psicologici.
La disfunzione erettile possono interessare anche circa il 50% dei diabetici e le cause organiche che potenzialmente possono essere in gioco sono: una accelerata arteriosclerosi della circolazione del pene; un'alterazione biochimica della muscolatura liscia dei corpi cavernosi; un danno neurologico.
Facilmente la combinazione di due o più di questi fattori può essere la causa del disturbo sessuale lamentato ma il fattore organico più importante sembra essere il danno neurologico che si può estendere al sistema nervoso autonomo periferico con perdita di neuroni, ridotta sintesi dei neurotrasmettitori, cioè delle “sostanze” che trasmettono le sensazioni e i “comandi”, e il loro alterato rilascio.
Sappiamo anche che spesso il diabete colpisce direttamente la muscolatura liscia dei corpi cavernosi modificando anche la loro attività e motilità.
Una buona metà dei maschi che hanno un diabete mellito e che lamentano un problema sessuale non ha una causa organica isolata e che un buon numero di diabetici invece presenta un problema misto (cioè con fattori organici e psicologici associati). Inoltre i soggetti anziani presentano anche altre patologie che costituiscono fattori di rischio per lo sviluppo della disfunzione erettile come ad esempio l’ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, ipercolesterolemia e ipertrigliceredemia, fumo.
- Dettagli
- Categoria: Diagnosi
L’urina può rivelare informazioni importanti sul processo di rimozione dei rifiuti dal corpo, dando indizi sullo stato della nostra salute.
I reni servono a filtrare l’acqua in eccesso e i rifiuti solubili dal sangue, eliminano le tossine e altri elementi che altrimenti si accumulano e provocano qualche malattia. Molti elementi (proteine, zucchero, fino a batteri e funghi) potrebbero raggiungere le urine.
Se si notano cambiamenti nel modo di vedere o avvertire l’odore di urina, allora la causa potrebbe essere qualcosa di normale mangiato, come le barbabietole o asparagi. Oppure, questo cambiamento potrebbe avvisare sulla presenza di una malattia.
Se si sospetta di un problema delle vie urinarie, si deve consultare il medico, che probabilmente prescriverà un esame delle urine.
Importante analizzare diversi aspetti delle urine: aspetto, colore, odore.
Aspetto delle urine
Si riferisce alla limpidezza del fluido. Le deviazioni dall'aspetto normale possono indicare la presenza di infezioni o di ematuria (sangue nella pipì). Il valore normale varia da "limpido" a "leggermente torbido". Urine torbide possono essere dovute alla presenza di batteri, lipidi, eritrociti o leucociti o a cambiamenti del pH. Urine "fumose" possono invece essere dovute alla presenza di sangue. Le urine alcaline (pH sopra il 7,0) sono sempre torbide. La contaminazione del campione con secrezioni vaginali può influenzarne l'aspetto.
Colore delle urine
In generale, il colore delle urine dovrebbe corrispondere al suo peso specifico. Per esempio, l'urina diluita che ha basso peso specifico è praticamente incolore, mentre l'urina concentrata, a elevato peso specifico, è di colore giallo scuro o ambra. Esistono molti fattori che possono influenzare il colore delle urine, compresi i cibi, i farmaci e altre varie condizioni. Il valore normale varia da "giallo chiaro" ad "ambrato".